La Pista ciclabile nata sulla ferrovia
La Via delle Risorgive, conosciuta anche come Pista ciclabile Airasca-Moretta è stata realizzata sul sedime della ex linea ferroviaria regionale Airasca-Saluzzo, in esercizio dal 1884 al 1986.
La storia della pista ciclabile inizia addirittura nel lontano 1884, quando entrò in servizio la linea ferroviaria Airasca-Saluzzo...
La Via delle Risorgive, conosciuta anche come Pista ciclabile Airasca-Moretta è stata realizzata sul sedime della ex linea ferroviaria regionale Airasca-Saluzzo, in esercizio dal 1884 al 1986.
La Via delle Risorgive, conosciuta anche come Pista ciclabile Airasca-Moretta (La ciclàbil ĕd la Ferovìa o dle Risorgive, in piemontese), collega i comuni di Airasca a Moretta, attraverso i territori di Scalenghe, Cercenasco, Vigone, Villafranca Piemonte. È una pista ciclabile, ma può ospitare passeggiate dei pedoni che possono utilizzarla, nel rispetto dei ciclisti, in fila indiana e consentendo alle bici una percorrenza in sicurezza. Nel Pinerolese, territorio in cui si possono fare piacevoli escursioni nei centri caratteristici, tra borghi medioevali, musei e antiche chiese, la Via delle Risorgive vuole essere un riferimento per il movimento cicloturistico, che negli ultimi anni è molto cresciuto nei numeri.
Il percorso ha un fondo in asfalto, realizzato sul sedime della ex linea ferroviaria regionale Airasca-Saluzzo, in esercizio dal 1884 al 1986. Dopo un lungo periodo di inutilizzo, nasce alla fine degli anni ’90 l’idea di trasformare il tracciato ferroviario in pista ciclabile.
Oggi la pista ha una lunghezza di 19,2 km, totalmente pianeggianti, con confortevoli aree di sosta in ogni comune. Data la presenza di numerose risorgive nei territori attraversati, il percorso viene denominato dal 2014 «Via delle Risorgive». È parte del percorso EuroVelo8 e si collega a diversi percorsi cicloturistici della rete ciclabile metropolitana di Torino e della Regione Piemonte. È stata inaugurata ufficialmente il 18 novembre 2017.